Idroterapia veterinaria: cos’è e per cosa è utile?

idroterapia veterinaria cos'è e per cosa è utile

L’idroterapia o più specificatamente il nuoto, vengono spesso raccomandati dai veterinari per aiutare i cani nel processo di guarigione da un trauma, da un intervento chirurgico o come supporto in caso di patologie croniche come l’osteoartrosi.
Con questo articolo voglio spiegarti la differenza tra idroterapia (camminare in acqua) e nuoto.

Nuoto terapeutico per cani: quando è indicato?

  • Allevia il dolore artrosico: la piscina crea un ambiente privo di carichi sulle articolazioni che, associato alla tiepida temperatura dell’acqua può essere una buona scelta per mantenere in attività i cani con osteoartrosi (infiammazione delle articolazioni) e alleviare il dolore causato da questa patologia.
  • Prosecuzione di un percorso riabilitativo: in cui il cane abbia già effettuato trattamenti di idroterapia, garantendo il mantenimento di buon tono muscolare ed una buona flessibilità delle articolazioni.
  • Preparazione atletica: nell’allenamento dell’apparato cardiovascolare.

nuoto cane artrosi

Quando non è indicato il nuoto per il cane

Sebbene, per la maggior parte delle persone, il nuoto è inteso come un’utile forma di esercizio, può essere completamente controindicato in alcune specifiche occasioni e per questo motivo prima di iniziare il percorso riabilitativo o di allenamento il paziente va sempre visitato da un medico veterinario fisiatra.

Il nuoto non è invece indicato in tutte quelle situazioni dove i movimenti incontrollati che derivano da questa attività possono essere deleteri:

  • chirurgie articolari recenti
  • carattere molto pauroso del cane
  • accertata avversione per l’acqua
  • cani brachicefali (quelle razze con il muso schiacciato e il naso corto come i Carlini o i Bouledogue Francesi) a causa dei loro problemi respiratori e nei
  • cani con predisposizione alle ernie del disco (Bassotti, Bouledogue Francesi)
  • cani con patologie ortopediche
  • patologie neurologiche del collo e colonna.

In un cane predisposto a patologie della colonna si dovranno sempre evitare quei movimenti che portano ad inarcare la schiena, posizione spesso associata al nuoto per i soggetti che non hanno una ottima muscolatura addominale.

In questa tipologia di cani, se fosse necessario utilizzare il nuoto come tecnica riabilitativa, è sempre bene utilizzare dei sistemi di galleggiamento in modo da mantenere sempre la colonna vertebrale rettilinea.

Idroterapia per i cani

L’uso dell’ Underwater Treadmill (un tapis roulant immerso in acqua) permette ai veterinari che si occupano di fisioterapia di fornire al paziente un ambiente riscaldato e con carichi articolari variabili in base alle esigenze del paziente che si ottiene aumentando o diminuendo il livello dell’acqua nella vasca.

Il cane potrà essere osservato da ogni angolazione, anche sotto il livello dell’acqua, e la sua andatura potrà essere valutata nei minimi dettagli.

Il veterinario sarà anche in grado di modificare la velocità a cui far muovere il suo paziente e anche se può sembrare meno divertente che farsi una sana nuotata, per alcuni rimarrà l’unica occasione di movimento.

 

idroterapia cane underwater treadmill

Quando è indicato il Tapis Roulant in acqua?

L’underwater treadmill permette di aiutare

  • cani affetti da gravi patologie neurologiche che hanno perso la capacità di muoversi in autonomia.
    Il terapista potrà in questo caso entrare in acqua insieme al cane ed aiutarlo a camminare.
  • cane sportivo, per il rinforzo muscolare
  • allenamento dell’apparato cardiovascolare, grazie alla resistenza che l’acqua produce durante i movimenti.

Un’ultima raccomandazione: l’idroterapia non è da considerarsi una terapia a sé stante, non è purtroppo una magica bacchetta che risolve tutti i problemi, ma va sempre combinata ad altre metodiche riabilitative e a eventuali cambiamenti della gestione famigliare e domestica.

Underwater treadmill quando non è indicato?

L’utilizzo del tapis roulant in acqua non è invece indicato :

  • in caso presenza di ferite aperte o suture chirurgiche  nei primi 5/10 giorni dall’intervento
  • in caso di alterazione dell’andatura, zoppia, mancato carico di un arto,  non ha senso continuare a aumentare la resistenza al movimento con l’acqua mantenendo quel tipo di movimento errato

Sarà sicuramente più appropriato, nell’ambito di un programma riabilitativo completo e volto al ripristino della funzionalità, associare all’idroterapia un protocollo di esercizi mirati per gruppo muscolare e che riproducano il movimento che si vuole andare a controllare e perfezionare.

La fisioterapia riabilitativa è molto più di una singola modalità di trattamento e il tapis roulant in acqua è solo un piccolo pezzo di un puzzle più grande: il programma riabilitativo.

Un protocollo riabilitativo deve essere strutturato in maniera multi-modale in modo da comprendere metodiche di terapia manuale, esercizi terapeutici, massaggio e terapia strumentale come ad esempio il laser, solo per citare alcune delle opzioni che abbiamo a disposizione.

Bene, per oggi è tutto.

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